lunedì 9 agosto 2010

Autovelox... che passione!!


Chi di noi non ha mai preso una multa con lo strumento di misura più discusso e temuto d'Italia?

Sono tanti i siti e le associazioni consumatori che parlano e informano su come difendersi da un modo di sanzionare subdolo e spesso truffaldino, ma siamo in Italia, il regno della truffa, governato dal più grande dei truffatori e imbroglioni. L'AUTOVELOX in Italia è solo un mezzo per far cassa, l'alibi della sicurezza e della prevenzione NON regge, lo dice la statistica!!! Le nostre statali, oramai zeppe di strumenti sono il luogo dove si muore di più, per l'inadeguatezza spesso dell'infrastruttura stessa e soprattutto per la gente che guida con alcool e droga in corpo...
I limiti di velocità vanno rideterminati e secondo me andrebbe usato il TUTOR anche sulle statali!! Il TUTOR è l'unico strumento che penalizza realmente chi corre troppo, l'autovelox e derivati è solo una truffa legalizzata!
Ma l'introduzione all'argomento è solo l'alibi per introdurre la vera notizia trovata in rete e confermata dal blog di Daniele Martinelli:

..dopo una breve ricerca sulle multe scopro che l’impresa che ha installato gli autovelox in provincia di Imperia è la Aipa s.p.a. di Monza. Presidente tal Daniele Santucci, socio al 50% della Agena s.r.l. assieme a Piercarlo Scajola, figlio dell’ex ministro che si è fatto regalare casa dalla cricca. Per ogni multa comminata la provincia di Imperia devolve al socio di Scajola 17 euro già dal dicembre 2008, periodo in cui l’impresa lombarda si aggiudicò l’appalto. Sul sito della provincia di Imperia non c’è traccia del mumero di imprese che avrebbero dovuto partecipare al bando di gara. Quel che è certo è che l’Aipa gestisce tutti e 5 gli autovelox piazzati sulle strade dell’imperiese tra capo Mimosa, Berta, Marina degli Aregai e Caponero.
Non è dato a sapere quanto abbia incassato finora il socio di Scajola con le multe degli automobilisti indisciplinati nella provincia di Scajola. E’ certo che dal 13 agosto prossimo, con le nuove norme, i comuni potranno utilizzare gli Autovelox solo se di proprietà e dovranno devolvere la metà degli incassi allo Stato tramite l’Anas. Così, a occhio, dovrà essere una bella batosta per le tasche del socio di Scajola, il cui papà è tornato sulla scena politica da condottiero nel nome di Cristoforo Colombo. Forse per ridarsi un tono dopo il rientro da Roma con volo ad personam su Albenga e voto contrario alla sfiducia del pitriplista Giacomino Caliendo, orgoglio del conducator Silvio Berlusconi. Dannata curiosità!

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